Claudio Ferraris

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Claudio Ferraris
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More than welcome the X escaped on Weeiup!

Claudio Ferraris
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Top Gun Maverick è la perfetta operazione nostalgia. Adrenalina dei tempi che furono e che fa venire in mente quanto poco performanti fossero e quali e quante energie ci son volute per arrivare dove siamo avendo finalmente corretto molti errori di quegli anni “spensierati” che poi così spensierati non lo sono stati mai. Innanzitutto la Guerra, nel film il nemico è un signor nessuno, apparentemente tecnologicamente avanzato ma molto stupido. La missione del film è una non missione che ricorda quelle di John J. Rambo: Tu vai là e fai la tua missione (impossibile) e ritorna! I mezzi meccanici sono top. Le moto, le auto e (ovviamente) gli aerei utilizzati fanno tenerezza e sono bellissimi! Fucina di nuovi attoroni e un bye bye di quelli vecchi, che però son tanta roba davvero!

https://www.youtube.com/watch?v=qSqVVswa420

Top Gun Maverick è la perfetta operazione nostalgia. Adrenalina dei tempi che furono e che fa venire in mente quanto poco performanti fossero e quali e quante energie ci son volute per arrivare dove siamo avendo finalmente corretto molti errori di quegli anni “spensierati” che poi così spensierati non lo sono stati mai. Innanzitutto la Guerra, nel film il nemico è un signor nessuno, apparentemente tecnologicamente avanzato ma molto stupido. La missione del film è una non missione che ricorda quelle di John J. Rambo: Tu vai là e fai la tua missione (impossibile) e ritorna! I mezzi meccanici sono top. Le moto, le auto e (ovviamente) gli aerei utilizzati fanno tenerezza e sono bellissimi! Fucina di nuovi attoroni e un bye bye di quelli vecchi, che però son tanta roba davvero!

https://www.youtube.com/watch?v=qSqVVswa420

Assassinio sul Nilo

Quando uscì alla fine dei settanta del secolo scorso “L'assassinio sul Nilo” con il cast stellare dell’epoca fece sognare ... gli intrighi, l’esotico, l’Africa, il Nilo, i personaggi dentro un’ambiente chiuso (la barca fluviale) e gli omicidi, diabolici ed efferati! Che film! Quello di oggi è un lontano parente, intendiamoci, la storia, per chi non ha letto il libro della mitica Agatha è ancora super intrigante e meravigliosa! Gli stessi personaggi non hanno perso smalto, cast stellare anche in questo caso, ma quello che lascia un pò perplessi è il culture-washing che serpeggia nella pellicola… Inserire una cantante blues (al di là delle belle canzoni), Il Romeo e Giulietta in bianco e nero, la coppia omosessuale, ecc ecc fa perdere alla storia il lato puritano, classista e snob che la meravigliosa Agatha figlia dell’Impero Britannico ci ha lasciato in eredità. Per fare di meglio bisognerebbe scrivere una nuova storia, ma Hollywood pare che non ne sia più capace, ed allora un altro remake (si va sul sicuro) ma con un maquillage fatto per tutti (ma proprio tutti) ha fatto perde un pò di sale ed entusiasmo.     

Claudio Ferraris
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https://lnkd.in/gftqDxwf

Che Hollywood sia in crisi d’ispirazione e che chieda aiuto alla sempre più influente comunità danarosissima Cinese è ormai sdoganato, lasciare un film di “supereroi” alla giovane Cathy Yan (nata in Cina, cresciuta ad Hong Kong ed infine naturalizzata in USA) è stata una scelta coraggiosa della produzione e forse un pò azzardata. Il gusto Cinese si sente molto (troppo per i miei gusti). La risposta della DC Comics all’MCU è in questa pellicola molto debole, un film al femminile che dà pessimi esempi di femminilità. Peccato perché non sono molti i film ad alto budget al femminile. Il tramonto dei giganti alla regia crea un caos dove la fantasmagorica rinascita è ancora da vedersi.    

Claudio Ferraris
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https://lnkd.in/e8VXJDjr

Il film di Wes Anderson è esteticamente perfetto, scenograficamente impeccabile e con tutti i negativi che è riuscito a convincere a far parte della pellicola ha assicurato una nuova piccolo/grande perla nel firmamento del cinema occidentale. I motivi per vederlo sono tantissimi ed estremamente variegati. Il mio è il modo in cui si tratta l’arte. Mi ha fatto tornare alla mente un mio amico (che ora non c’è più) che aveva lo stesso modo di vedere le opere d’arte ed il mondo che gira intorno ad esse. Altro motivo è il nudo integrale dell’ultima Bond Girl (ma questa è un’altra storia…)

Claudio Ferraris
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https://lnkd.in/g_yXAmUd 
Per chi come me ha abitato in Cina negli anni buoni degli expat, dei locali sempre aperti, del karaoke a notte fonda e del fascino incredibile che potevano avere quelle megalopoli composte da micomondi; il film della Marvel, che introduce per la pax cinematografica globale un eroe Cinese, è un amarcord in piena regola. Una passeggiata magica in un mondo fantastico che non può che far sognare. Il concetto stesso dei dieci bracciali e la mistica del Drago enfatizzati e visualizzati in cgi ti catapultano in quello che mi ha affascinato di più della mia personale avventura in quel luogo ormai lontano nel tempo e nello spazio. Poi il film di per sé è un MCU, quindi se non piace il genere risulta indigesto proprio come la cucina Cinese.

Claudio Ferraris
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https://lnkd.in/gnF5Q5MK 
La serie Disney+ sul video pornografico più famoso della storia è un tutto nel passato recente di un modo dove Internet nel nostro Paese non c’era ancora; o meglio c’era, tutti sapevano che cos’era ed in pochissimi lo usavano. Era un tempo ormai lontano dove i gruppi musicali facevano il Rock and Roll, dove le dive erano esagerate e l’unica cosa che importava a chi aveva un computer era di andare a guardarsi le “donnine” lasciando le immense opportunità della new economy agli altri. Un primo epico scontro tra il media tv tradizionale e il nuovo media fruibile da un pc, ed il tutto in salsa piccantissima. La saudade, vedendo la serie, per i bei vecchi tempi andati si fa sentire soprattutto verso gli episodi finali. Il fatto poi che il regista sia il figlio della coppia fa perdonare il filone narrativo a senso unico dove tutti ne escono bene tranne l’audience maschile.

Claudio Ferraris
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The Tender Bar ed il tempo che fu. Finalmente da Hollywood è arrivato un film con una trama originale tratto da un romanzo. Molto americano in tutti i sensi, si beve tantissimo, si fuma troppo e si guidano auto abnormi e la filosofia spicciola , da bar appunto, fa da morale al film. Per noi che stiamo al confine dell’impero e che non ci par vero che tutto questo stia finendo guardare il film è come sentire una vocina nell’orecchio che ci sussurra che non cambierà mai nulla, che la Cina è lontanissima, che l’Ucraina non fa paura e che tutto rimarrà così com’è fino alla fine dei tempi. Ovviamente non è vero, ma crederci per un paio d’ore non è male ed è forse per questo che il film piace tanto.

Guy Richie è uno dei miei miti. Siamo quasi coetanei e suscita in me l’invidia positiva di quello che potrebbe essere un Mick Jagger per la generazione dei miei genitori. L’ultimo suo film è un remake di un film Francese di relativo poco conto del 2004. Il film di per sé non è che mi abbia fatto impazzire, intendiamoci sempre godibile e di intrattenimento ma il motivo per il quale ne scrivo è un’altro. Perché un regista di talento eccelso deve fare dei remake? E’ obbligato dalla produzione? Mistero! Inoltre questo film è particolare perché è uscito direttamente su Prime Video in streaming. Sembra una cosa da poco ma stravolge completamente l’animo di chi lo guarda per la prima volta, un conto è andare al cinema e poi, una sera a caso riguardarselo a casa. Un’altro è trattare il film come uno su tanti, nella noia della ricerca di una sera a caso di un remake a caso...    

La nuova produzione Netflix Don't look Up è un film che se non si è americani non lo si apprezza appieno. Ci sono troppe prese di posizione anche politiche che noi non possiamo cogliere, ma possiamo capire benissimo il fatto che non essendo Americani abbiamo sicuramente qualche libertà in meno. A me personalmente è piaciuto molto, ma io non penso che un film, una volta che te lo guardi ti possa cambiare la vita, quindi mi sono emozionato, divertito e commosso nel guardare tutti i divi di questa generazioni messi insieme. La scena migliore è forse il nudo della Streep, ma anche Timothée conciato da ragazzino (qual’è), o la Blanchette con gli zigomi altissimi, Ariana Grande con la sua voce incredibile…

Claudio Ferraris
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https://it.wikipedia.org/wiki/Dune_(film_2021) Vedere DUNE al cinema è già di per se’ una cosa bella. Vederlo con la mascherina è stata un’esperienza che mi ha tolto il fiato (strictu sensu) e mi chiedo se Villeneuve l’abbia fatto apposta o meno.  . In più la colonna sonora di Hans Zimmer è totalizzante.